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Breve ma completo trattato per conoscere tutte le tipologie di ipotecarie, senza burocrazia, velocemente tutto online.
In realtà la sostanza non cambia, quando si chiamano visure ipotecarie o ispezioni ipotecarie si sta praticamente parlando della stessa cosa. Sono due modi diversi di chiamare la stessa cosa.
Le ipotecarie sono costituite da due tipi di documenti: L'elenco delle formalità e lo sviluppo della nota di trascrizione, iscrizione o annotazione, anche se si tratta di due differenti documenti, essi sono indirettamente collegati, cioè ai fini delle ipotecarie, possono farne parte l'una o l'altra indifferentemente, tutto dipende dalle informazioni che se ne vuole ricavare.
Le informazioni ipotecarie acquisibili da un elenco delle formalità sono per l'appunto di carattere sintetico, si controlla su un soggetto o su un immobile quali siano le note di trascrizione, iscrizione o annotazione che sono state trascritte in conservatoria e che lo riguardano. A seconda che si faccia un elenco delle formalità per soggetto o per immobile, bisogna tenere d'occhio il riquadro "Situazione aggiornamento" perché per
soggetto si arriva più indietro con il tempo facendolo per soggetto rispetto a quello per immobile. Quindi si trovano una serie di informazioni come gli omonimi o la presenza di repertori nell'elenco cartaceo. Queste informazioni, prima di arrivare all'elenco delle formalità, va controllato al fine di verificare che non siano o che non possano essere sfuggite formalità ai fine dello scopo prefissato. Giunti a tutto l'elenco delle formalità, si scoprono le note interessate in funzione ai dati impostati e visualizzati nella prima parte del documento. Se si è fatto un elenco delle formalità per soggetto si noteranno note a favore o contro, sono in pratica quei titoli in cui il soggetto riceve "a favore" e quelle in cui il soggetto cede "contro". Quindi si noteranno tre tipi di note: Trascrizioni Iscrizioni e Annotazioni. Le Trascrizioni ipotecarie sono titoli sottoscritti volontariamente, in genere sono gli atti notarili, concessioni, successioni ecc. Le Iscrizioni ipotecarie sono titoli che servono ad iscrivere presso il pubblico registro immobiliere dei diritti ceduti a terzi sia in
maniera volontaria, esempio i mutui che iscrivono una ipoteca, che forzata come può essere ad esempio una ipoteca giudiziale. Ogni nota ha riportate tutte le informazione in maniera sintetica, ma principalmente ha i numeri di Registro Generale e Registro Particolare che sono di fondamentale importanza se si vuole conoscere tutto il suo contenuto, la tipologia del titolo, il Comune dove sono ubicati gli immobili e la loro natura. Sono anche riportate la presenza di annotazioni in riferimento alla nota, nel caso di ipoteca, ad esempio, si trova annotata l'eventuale cancellazione. Da segnalare inoltre che l'elenco è suddiviso in due sezioni, nella prima sono presenti tutte le note validate dall'ufficio preposto dell'Agenzia delle Entrate, nella seconda sezione invece si possono trovare delle note che sono state recuperate dal cartaceo ma non sono state validate dall'ufficio.
Per sviluppo nota si intende quindi controllare tutto il contenuto trascritto nella Conservatoria. Si troveranno quindi i riferimenti della nota, ossia Registro Generale e Registro particolare, che dovranno coincidere con quelli visionati nell'elenco delle formalità, quindi nelle generalità tutti i riferimenti del titolo, compreso il repertorio se trattasi di stipula notarile, la natura, scadenze, importo ipotecato ecc., non si trova invece l'importo della transazione nei casi di compravendita, per il quale eventualmente bisognerà prelevare una copia dell'atto. Nelle immagini che vediamo qui nell'esempio di una iscrizione ipotecaria, vediamo un esempio di trascrizione fatta nel periodo telematico, quindi protocollata tramite file. Da ricordare invece almeno altri due precedenti periodi in cui le note venivano presentate in formato cartaceo, appena precedente alla meccanizzazione c'erano dei modelli che bisognava compilare e che successivamente dovevano essere digitati manualmente dalla Conservatoria, non si è fatto e sono stati
rasterizzati e validate le copie scanner dei
modelli, con riferimento ai soggetti e non ai dati
catastali degli immobili. Stessa cosa per le note
ancora più vecchie, quelle in carta bollata per
intenderci, dove praticamente la trascrizione era
una sorta di riassunto dell'atto.
Nel quadro
successivo troviamo la parte relativa ai soggetti
con l'indicazione della loro funzione, se
soggetto a favore per coloro che ricevono,
oppure soggetto contro per coloro
che cedono diritti, ma si posso trovare anche altre
tipologie di soggetti come ad esempio
soggetti debitori non datori di ipoteca
come quello di cui all'immagine in esempio.
Quindi la sezione ulteriori informazioni, una
sorta di spazio libero a piacere, collegato
ovviamente alla nota, dove sono specificati meglio
numerose informazioni, articoli di Legge di
riferimento, servitù, insomma maggiori dettagli che
vengono aggiunti per cercare di rendere chiara ed
inequivocabile la nota che si sta trascrivendo,
spesso viene fatto una specie di copia incolla
dell'atto.
Chiudono di norma le Annotazioni, così per come veniva fatto in passato, quando le note erano in formato cartaceo, nella parte lasciata appositamente in bianco, l'ufficio "Annotava" ad esempio la cancellazione dell'ipoteca, o qualsiasi altra annotazione riferita alla nota in questione. Compreso eventuali rettifiche alla stessa annotazione ed eventuali ulteriori annotazioni in cui la nota è formalità di riferimento.
La trattazione delle note di trascrizione, di iscrizione e di annotazioni nelle ricerche ipotecarie è comunque complessa ed elaborata e spesso richiede esperienza nella stesura come nella stessa lettura. Il breve trattato che abbiamo proposto, è da intendersi puramente indicativo.